Percorso 9

Itinerario ProArbora n° 9: I parchi di Varese e Lugano

"Aberi monumentali al di qua e al di là del confine"


Partenza: Varese

Arrivo: Lugano

Lunghezza percorso: 37,5 km

Tempo necessario: una giornata


L’itinerario ProArbora vi conduce alla scoperta delle bellezze botaniche e paesaggistiche in una zona a cavallo tra il confine italo-svizzero, l’area di interesse è quella che da Varese porta fino a Lugano.

Consigliamo come punto di partenza il centro storico di Varese, la “Città giardino”, chiamata così per i numerosi parchi  e giardini presenti (itinerario n° 2 “le Ville di Varese”), da qui potremo facilmente raggiungere il parco del Palazzo Estense, meglio conosciuto come “i Giardini Estensi”, il parco principale della città ed anche sede del Comune. Ricco di piante secolari, in questo meraviglioso giardino potremo ammirare il cedro del Libano (Cedrus libani) dalle colossali dimensioni chiamato “albero dei due re”e anche simbolo della città.

Uscendo dal centro storico ci dirigiamo a Villa Panza, ora di proprietà del FAI. All’interno del suo giardino all’italiana sarà possibile ammirare la pianta più antica della città, un cerro risalente circa alla seconda metà del 1700  (Quercus cerris). All’interno della Villa è ospitata la ricca collezione Panza  di arte contemporanea, una delle più importanti di Italia.

Dirigendoci verso Lugano, consigliamo di seguire la statale ss233, che passando per i boschi della val Ganna e costeggiando il lago di Ghirla ci condurrà fino alla dogana di Ponte Tresa.

Lugano è un’altra città “verde” famosa per i suoi parchi e la sua posizione a ridosso del  lago. Il suo territorio è composto per il 51% da aree verdi, i parchi e le aiuole ben curate abbondano, e i boschi ne fanno da cornice.

Per il nostro itinerario consigliamo una visita al parco Civico Ciani, affacciato sulle rive del lago a pochi passi dal centro cittadino. Molto amato dai Luganesi, il parco è meta di moltissimi turisti, che vi si riversano per ammirare quello che è considerato uno tra i più bei parchi svizzeri. I suoi 63.000 mq di superficie costituiscono il polmone verde della città, e percorrendo i sentieri non si può rimanere impassibili al fascino suscitato dagli imponenti alberi secolari.

Parco Ciani è diviso in due zone ben distinte. La prima, adiacente a Villa Ciani, è accessibile dall'ingresso principale situato alla fine del Lungolago, da via Canova o da viale Cattaneo. E' questa una zona con caratteristiche sia del "giardino all'italiana" che del "giardino all'inglese", decorata con ampie aiuole fiorite ed arricchita da belle superfici a prato, impreziosite da una collezione di arbusti ed alberi provenienti da tutto il mondo, qui potremo osservare un maestoso platano con circonferenza di più di 6 metri (Platanus x acerifolia) che sorge adiacente ad un bell’esemplare di ippocastano (Aesculus hippocastanum).

La seconda parte del parco si estende dalla darsena fino al fiume Cassarate ed ha un carattere più naturalistico. In questa zona del parco potremo ammirare un gruppo di platani (Platanus x acerifolia)  dalle dimensioni importanti che con le loro branche lambiscono la superficie del lago, un pino nero (Pinus nigra) che grazie alla sua altezza di 30 metri sovrasta le chiome degli altri alberi adiacenti, un acero americano (Acer negundo), un castagno di più di 3 metri di circonferenza (Castanea sativa), essenza tipica ed autoctona anche dei boschi che abbondano in tutto il Canton Ticino.


Per chi volesse continuare la visita, segnaliamo che a pochi minuti di macchina dal centro di Lugano, in località Castagnola, si trova il Museo delle Culture – Villa Heleneum. L’edificio, in stile liberty, si trova proprio in riva al lago, in una posizione particolarmente protetta che fa sì che ci sia un microclima favorevole a essenze botaniche tipicamente mediterranee, che in condizioni normali difficilmente si adattano e sopportano il rigore e la lunghezza degli inverni insubrici. Nel parco infatti troviamo diverse palme, tra cui esemplari di Phoenix canariensis e Jubea chilensis, limoni, aranci e pompelmi, oltre a una collezione di camelie rare e a un eucalipto, rarità botanica per le nostre zone, essendo nativa dell’Australia.
La villa ospita la collezione “Serge e Graziella Brignoni”, con più di 600 oggetti e opere d’arte proveniente da tutto il mondo.

Joomlart